La scelta dell’architetto

Come scegliere a chi affidare la progettazione dell’opera architettonica?

 

La scelta dell'architetto

 

Architetto: si o no?

Sono certo che chi avrà avuto a che fare anche solo con una piccola ristrutturazione, questa domanda se la sia posta almeno una volta… si ma chi chiamo? So che il figlio della signora Maria è architetto, ma sarà bravo? E se poi non ascolta le mie idee? Ho visto su una rivista uno stile che mi piace molto,  ci starà bene nella mia casa? Ma soprattutto quanto mi costerà?

Potrei continuare per ore con altre domande, sono tutte domande lecite e sacrosante.

Poco tempo fa ho letto un vademecum promosso dall’ordine degli architetti di Milano ed oggi voglio condividerlo con voi e proporvi alcuni estratti. La scelta dell’architetto non è mai una scelta banale od “obbligata”, ma una scelta ragionata e ponderata. Molte volte si parte con entusiasmo senza sapere realmente cosa comporterà avere cantieri ed operai in giro per casa: è un’esperienza che potrebbe risultare traumatica. Lo dico sempre con tutti i miei clienti, cerco di prepararli al meglio perchè si tratta a tutti gli effetti di un viaggio che ha sì una meta ed un obiettivo, ma si ignorano le eventuali problematiche e grattacapi che si possono incontrare lungo il percorso. Bisogna essere anche un po’ psicologi, non cavalcare troppo l’onda emotiva del cliente, perchè fidatevi, è momentanea. Bisogna sempre avere le mani sul timone ed essere pronti a guidare, a risolvere, a gestire tutte le problematiche che possono insorgere lungo il cammino. Soprattutto nelle ristrutturazioni, sono come delle uova di Pasqua (il periodo è quello giusto!), possono nascondere insidie e sorprese. Ma è proprio qui che l’architetto deve fare la differenza: trovare la soluzione vincente in brevi termini per non bloccare il cantiere, cercare il giusto compromesso fra costi/benefici, confrontarsi con la committenza. Certo non sempre è così per fortuna, non è una regola!

“l’architetto può darti non solo quello che vuoi, ma ciò che ancora non hai immaginato, trovando soluzioni che risolvano in modo innovativo i tuoi bisogni.”

 

La scelta dell’architetto: perchè affidarsi alla sua figura?

L’architetto è un professionista laureato in architettura, con un percorso di studi di cinque o di tre anni (per l’architetto iunior), che ha superato l’esame di abilitazione ed è iscritto ad un Ordine professionale.
Un architetto ha la capacità di sviluppare l’idea progettuale portandola alla realizzazione. Grazie alla sua formazione ed esperienza l’architetto è in grado di:

  •  comprendere le tue idee e le tue necessità, svilupparle e trasmetterle a tutti gli operatori coinvolti, per proporti una visione globale del progetto;
  • nel caso di un progetto aziendale, progettare gli spazi per valorizzare la tua attività professionale;
  • stabilire con te un rapporto basato sull’onestà, è il tuo professionista di fiducia, ti permette di essere certo dell’adeguatezza delle sue risposte alle tue domande;
  •  essere come un regista che coordina tutti gli operatori e gli specialisti coinvolti;
  • dare un valore aggiunto alla fase esecutiva di cantiere, con le sue conoscenze e le capacità tecniche.

“Scegli l’architetto soprattutto in base all’empatia e alla fiducia che riponi nella sua professionalità: sceglilo come faresti per la scelta del tuo medico, non solo in base al costo della sua prestazione.” 

 

La scelta dell’architetto: l’affidamento dell’incarico

Quando avrai individuato l’architetto a cui affidare la progettazione e definito il programma di progetto è importante che tu richieda un preventivo. Il preventivo di parcella è un obbligo per il professionista e un diritto per il committente.
Il compenso può essere definito secondo diversi criteri. Può consistere in una percentuale sul costo di costruzione, in un forfait o essere calcolato in base a una tariffa oraria o giornaliera. Le caratteristiche di ogni incarico influiscono sulla modalità che il professionista sceglierà per calcolare il suo compenso.

L’ammontare del compenso dipende da molti fattori:

  • i tipi di servizi offerti, definiti sulla base del programma di progetto;
  • la complessità e la dimensione del progetto: per esempio, gli ampliamenti di edifici esistenti e i lavori di ristrutturazione possono richiedere molte più risorse rispetto a una nuova costruzione, così come i cantieri nei centri storici, che sono ancora più complessi e in proporzione più costosi;
  • le fasi di lavoro che vuoi affidare al tuo architetto: per esempio, solo il progetto preliminare, il progetto definitivo, l’esecutivo oppure anche la direzione lavori e/o il collaudo finale;
  • i costi di costruzione e i tempi necessari per la realizzazione dell’opera. Varianti sostanziali in corso d’opera possono incidere tanto da prevedere il ricalcolo dei compensi. Le urgenze sono solitamente aggiunte alla parcella come sovrappiù in percentuale al costo delle opere e prestazioni richieste. Ti consiglio di regolare nel disciplinare d’incarico anche questi aspetti.

“Il contratto è un obbligo, e deve precisare costi, tempi e prestazioni; più è chiaro e meno fraintendimenti ci saranno in futuro. L’architetto discuterà con te di tutte le questioni in modo da chiarire in modo approfondito i termini del vostro accordo.” 

 

La scelta dell’architetto: lavorare insieme

Una volta che hai effettuato la scelta dell’architetto, sii pronto a rispondere alle domande che ti porrà circa gli obiettivi, il budget, i tempi e gli altri consulenti coinvolti nel progetto. Parla apertamente e comunicagli quali sono le tue conoscenze nel campo e le tue aspettative; chiedi spiegazioni quando non comprendi qualcosa. Se affronterai tutte le questioni fin dall’inizio, la qualità e l’efficacia del progetto ne guadagneranno in modo sostanziale. Tu e il tuo architetto valuterete insieme le alternative progettuali: se le tue priorità sono chiare, emergeranno più facilmente nuove possibilità e nuovi spunti di progetto. Un dialogo e un confronto costante tra committente e progettista sono essenziali per la buona riuscita del progetto.

“Un buon architetto ascolterà attentamente le tue richieste, aiutandoti a consolidare i tuoi obiettivi e desideri, per poi tradurli in un progetto e plasmarli in un’architettura reale.” 

 

Come avrai intuito il vademecum è organizzato in diverse sezioni:

  • Scegliere l’architetto
  • Affidare l’incarico
  • Lavorare insieme
  • Il processo progettuale

 

Ti lascio il link per poterlo scaricare in formato pdf e leggerlo in tutta calma.

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oppure puoi visitare il Sito Il Mio Architetto

Spero di esserti stato di aiuto, per domande e chiarimenti scrivimi nei commenti o compila il form, a presto!

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